domenica 24 marzo 2013

I GIOVANI, LA MUSICA... E I NIRÒ!



La musica, in tutte le sue forme e secondo i gusti individuali, è un importante mezzo per sfogarsi, per rilassarsi e, soprattutto per gli adolescenti, una ragione di conforto, discussione, un modo per conoscersi e divertirsi. Negli anni novanta, su questa lunghezza d’onda, nascevano i The Six, sei amici con la comune passione della musica, che misero sù una band, trovando gli strumenti come regalo dei tanto attesi 18 anni, decidendo di dedicare il proprio tempo libero alla composizione di brani e alla riproposizione, magari rivista, di pezzi al tempo in voga, nella speranza, chissà, di diventare famosi. Un sogno che continuò per un paio di anni prima di infrangersi nella triste realtà quando il tempo delle mele terminava e ognuno di loro, pian piano, entrava in un contesto  lavorativo, senza mai far tramontare, comunque, quel sentimento di amore verso la musica, passione che forse li fece sognare, ma che furono costretti a mettere da parte. Nell’estate del 2010, l’associazione As.Cul.Gi.Car. in collaborazione con l’amministrazione comunale, con l’intento di voler far riemergere quel sentimento, misto magari a rabbia, invitò  gruppi amatoriali del circondario a partecipare ad un concorso a premi “Giovani in musica”. I gruppi si esibirono trasmettendo alla gente presente quella allegria che solo questi tipi di eventi sa trasmettere. Gli stessi gruppi, purtroppo però, non hanno visto corrisposto nessun premio, perchè impossibilitati a rilasciare fattura, sottolineando così, ancora una volta, le difficoltà che tutte le associazioni di promozione culturale incontrano giornalmente nello svolgere le proprie attività.
Qualche mese dopo, due dei vecchi componenti dei The Six hanno provato a rimettere sù un gruppo di persone accomunate dalla passione per la musica: nascono così, tra alti e bassi, i Nirò. La band, composta da musicisti provenienti da stili ed esperienze musicali diverse, ma fortemente legati alle tradizioni popolari, rientra in uno stile musicale pop-etnico, in cui la forza del basso e della batteria viene mitigata dalle melodie della fisarmonica e da sonorità delicate e ben dosate. Al momento, però, non vi è stata occasione di assistere ad un loro spettacolo, unica, ma grave pecca, considerato che però, è già possibile ascoltarne i brani ritoccati dalla magia discografica nel loro primo album: “Acqua di Nirò” in vendita in tutte le attività commerciali del paese. Ad ogni modo, nella speranza che il gruppo non veda nella realizzazione del CD un punto di arrivo, ma di partenza, auspichiamo che essi possano continuare a realizzare eventi di divulgazione, di amore nei confronti della musica. Augurandogli un grosso in bocca al lupo, ne approfittiamo per rivolgergli un consiglio spassionato: “Uscite, esibitevi in piazza, all’aperto, al chiuso, ovunque! Basta che lo facciate, non è necessaria la perfezione, qualcuno potrà criticare, qualcun altro apprezzerà, ma l’importante è che la voglia di divertirsi e far divertire abbia la meglio su tutto”.

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