giovedì 28 maggio 2009

UN MEDICO IN FAMIGLIA... A CARDETO!

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Un medico in famiglia, ER medici in prima linea, fiction che raccontano la quotidianità della sanità. Chi di noi, almeno per una volta non si è fermato a guardare una puntata? e sopratutto chi di noi non ha mai detto: "Magari funzionasse così realmente!!"
Fiction, solo fiction, o meglio solo utopia!! Probabilmente sarebbe presuntuoso da parte nostra pretendere la "fiction sanità" ma non è assolutamente sbagliato esigere il diritto di essere assistiti adeguatamente e costantemente quando è necessario.
Viviamo in una comunità dove purtroppo questo diritto viene leso. Perchè si afferma ciò? I medici condotti ci sono.. ben quattro, ma quando?? dalle nove del mattino alle undici. E per il resto della giornata a chi dovremmo rivolgerci? L'unica cosa da fare sarebbe quella di cercare di stare bene dalle undici alle venti, così non sentiremmo la mancanza del nostro medico.
Riuscissimo a fare ciò, l'art. 9 del Regolameto per il servizio medico  chirurgo condotto, potrebbe essere ignorato!! Tale articolo recita che: "Il medico condotto ha l'obbligo di fissare la residenza anagrafica nel Comune e la fissa dimora." Se ciò venisse rispettato non avremmo problemi a reperire colui che abbiamo scelto come guida per la nostra salute e il nostro benessere.
Quest'articolo vuole essere uno spunto di riflessione per coloro che hanno il potere di cambiare e migliorare questa situazione che incombe da anni nel nostro paese. Tutti ne parlano, ma nessuno fa niente per dare una svolta a questo stato di disagio che ogni giorno ci troviamo ad affrontare.
E' comunque doveroso sottolineare l'impegno e la presenza costante del nostro concittadino Dott. Doldo Bruno, il quale, pur non essendo il medico condotto di tutta la comunità, manifesta costantemente la sua disponibilità nei confronti di chiunque si rivolga a lui.
E come dice un famoso personaggio della TV: "Una parola è troppa e due sono poche!"
[Santo Morabito]

Nessun commento:

Posta un commento