domenica 12 aprile 2009

CONFERENZA: "MALATTIE EMATOLOGICHE: QUALE IL NEMICO DA SCONFIGGERE?"

I "GIOVANI CARDETESI" SCENDONO IN PIAZZA PER SOSTENERE LA RICERCA
Il faticoso cammino di preparazione di tale iniziativa ha sicuramente segnato ognuno di noi, ma alla fine il ringraziamento che l'A.I.L. ci ha voluto rivolgere per l'interesse che abbiamo dimostrato nei confronti di tematiche importanti come queste, ha sicuramente rinforzato e stimolato ancora di più il nostro, animo, la nostra voglia, il nostro impegno nel voler dimostrare che Cardeto è un paese ancora vivo e pieno di sorprese.

Sensibilizzare, informare, rendere partecipe la cittadinanza tutta di questa iniziativa, ecco lo scopo che noi "Giovani Cardetesi", durante i lavori di organizzazione di tale evento, ci eravamo prefissati. In quanto, come ha affermato anche il nostro compaesano il dott. Bruno Doldo, ".. temi come quelli affrontati non possono essere messi in secondo piano. non possono essere sottovalutati specialmente dai giovani che rappresentano il futuro della società..."

L'iniziativa " Malattie Ematologiche: quale il nemico da sconfiggere?", organizzata in collaborazione con l'A.I.L. (associazione Italiana contro el Leucemie- Linfomi e Mieloma), è stata accolta con molto interesse da parte della cittadinanza, che ha risposto in maniera molto positiva dimostrando molta sensibilità ed emozione, emozione che trapelata anceh dai membri dell'Associazione stessa, fiduciosi della solidarietà e della disponibilità del popolo di Cardeto. Così è stato: la sala comunale abbastanza gremita di persone ha ascoltato fino alla fine gli interventi dei relatori, prestando molta attenzione alle loro esposizioni.
Un iniziativa culturale che noi speriamo abbia chiarito dubbi e perplessità sull'importanza della ricerca scientifica. "Non si può far nulla senza il volontariato", cosi ha esordito la Dottoressa Caterina Muscatello, Responsabile dell'A.I.L. all'inizio della conferenza e aggiungiamo noi " nulla si può fare senza la testardaggine e soprattutto senza la volontà e la passione". Queste sono delle sono delle caratteristiche che accomunano noi giovani dell'As.Cul.Gi.Car. che, nonostante le difficoltà economiche, le critiche le incomprensioni, le "voci" di paese, ci permettono di continuare il nostro cammino, di portare avanti iniziative importanti e culturali come questa, con l'obbiettivo di far emergere quello che di positivo vi è nel nostro paese. Ecco perchè, iniseme alla Dottoressa Muscatello, alla dottoressa Katia Alati, Ematologa presso Azienda Ospedaliera B.M.M. di Reggio Calabria, l'Associazione ha voluto dar spazio anche alla Dottoressa Maria Pia Russo, Psicologa, ma soprattutto giovane cardetese, laureata ed esempio di giovane che è riuscita, attraverso gli studi prima e il lavoro dopo, a far emergere la positività e la cultura cardetese.
Il faticoso cammino di preparazione di tale iniziativa ha sicuramente segnato ognuno di noi, ma alla fine il ringraziamento che l'A.I.L. ci ha voluto rivolgere per il nostro interesse dimostrato nei confronti di tematiche importanti come queste, ha sicuramente rinforzato e stimolato e stimolato ancora di più il nostro impegno nel voler dimostrare che Cardeto è un paese ancora vivo e pieno di sorprese.

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