Cara Cardeto, cari ragazzi, mi è venuto sotto mano il vostro giornalino e vorrei dirvi tante cose, ma mi limiterò a poche.
Mi scuso per il mio scrivere sgrammaticato, ma non ho avuto l’opportunità di studiare come voi.
Sono un cittadino che ama Cardeto e lo vorrei migliorato su tutti i fronti, ma vedo ****** (termine illeggibile) su tutti gli aspetti. Noi Cittadini siamo formati a gruppi senza dialogo fra noi, come i Guelfi e Ghibellini del medioevo e ci sentiamo un po’ tutti superiori agli altri. Leggo che volate molto alto, capisco l’utopia e fantasia dovuta alla leggerezza della gioventù.
Ho registrato che è un bel pò di anni che in questo paese non si fa nemmeno l’ordinaria amministrazione.
Gli amministratori non girano per il paese perché degna di pulizia è soltanto la via Milite Ignoto fino alla chiesa, le altre vie sono lasciate alla buona volontà dei cittadini che vogliono pulito davanti alla loro porta.
Nessuno nota i cani randagi e i loro escrementi sulla sabbia, lasciata da chi fa i lavori e poi non pulisce, poi ci sono i così detti casalini, pieni di buste di spazzatura e di materiali edili messi, dai cosiddetti cittadini furbi. Si devono fare prima le piccole cose per poter fare bene le grandi cose.
Non illudetevi dell’arrivo dei finanziamenti dello STATO CENTRALE o della REGIONE CALABRIA, regione che deve smaltire le spese della nutella e dei gratta e vinci dei consiglieri del Governatore Scopelliti. Avrei molte cose da dirvi, ma dovrei fare un giornalino come voi, mi limiterò a darvi delle pillole ogni mese del nostro passato e delle piccole cose che si possono fare per migliorare il paese.
Lo sapevate che nel 1919 un funzionario del Re Vittorio Emanuele III facendo un giro per le scuole del sud ha definito Cardeto un paese martorizzato? Con questo voglio dirvi che i nostri problemi arrivano da molto lontano.
NOTA DELL'ASSOCIAZIONE
Non trovando riscontro in merito all'evento storico da lei segnalato, saremmo lieti di avere ulteriori informazioni per effettuare ricerche più approfondite.
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